Il ruolo dei media nelle democrazie attuali. 

Facciamo un esempio molto semplice inerente alle politiche pandemiche.

Mettiamo che domattina andasse al governo una forza contraria a restrizioni, pezze, sieri e lasciapassare.

Nel momento in cui tutto l’apparato mediatico, che sappiamo essere gestito da élite, incominciasse a bombardare ossessivamente con contagi e morti in aumento, dando la colpa alle politiche scellerate dei governanti, secondo voi cosa accadrebbe?

Non importerebbe affatto la veridicità degli allarmismi, conterebbe solo il livello della propaganda, la capacità di far focalizzare la gente su determinate tematiche e portarle sulle posizioni che servono al potere.

Una volta riusciti a far questo, sappiamo bene che le masse diventano poi capaci di tutto. Lo abbiamo chiaramente visto negli ultimi due anni. Vi trovereste folle inferocite che vi accuserebbero di attentare alla loro vita, i governanti verrebbero messi alla gogna da tutta la stampaglia internazionale, responsabili di aver fatto morire gente innocente.

Questo discorso potremmo traslarlo anche su altre tematiche. Esci dall’Euro, dalla Nato, nazionalizzi la banca? Ti distruggo mediaticamente in tutto il mondo e ti butto giù l’economia. Elimini la legge Lorenzin? Incomincio a sparare nuovi casi di polio additando il governo come responsabile di queste risalite. E potremmo continuare a lungo con gli esempi in qualsiasi campo.

Bisogna prendere consapevolezza dell’ingranaggio contro cui ci si sta scontrando e dei mezzi a loro disposizione.

Le èlite manipolano le folle per portare sempre la maggioranza dalla propria parte. Ecco come funzionano le democrazie rappresentative. La maggioranza manipolata, quella che è stata appunto forgiata dalle èlite,  “decide”.

E’ puro illusionismo.

WI

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