F.Francesconi
Avete notato che negli ultimi mesi la “crème intellettuale” di sinistra sta promuovendo a tutto spiano l’educazione statale centralizzata dell’Infanzia sin dalla più tenera età per strapparla alle famiglie considerate dei covi di residuati fascistoidi? Da Stefano Bonaccini alla pornostar Valentina Nappi a sinistra il leit motiv è quello di togliere alle famiglie naturali l’educazione dei loro figli per farla gestire al Leviatano statalista a sua volta propaggine del Leviatano mondialista.
Se pensate che questi slogan siano soltanto esternazioni farneticanti di qualche scoppiato ideologizzato vi sbagliate di grosso. Quando l’intellighenzia di sinistra batte ossessivamente il martello su di un chiodo è perché l’élite ha già deciso che quel chiodo s’ha da piantare nella società. Del resto negli ultimi 20 anni esperimenti di ingegneria statalista in ambito educativo non sono mancati a sinistra. Dal Forteto, la comunità toscana degli orrori in cui i minori erano inseriti in un contesto di totalitarismo ideologico, a Bibbiano dove i minori erano strappati alle famiglie per essere assegnati a coppie gay. In ambedue i casi i minori subivano una riprogrammazione, un lavaggio del cervello che doveva portarli ad odiare le famiglie di origine per identificarsi con la comunità-Stato e con i suoi principi diseducativi aberranti. Assaggi nel nuovo totalitarismo che verrà. La pietra miliare di questo progetto sarà l’istituzione dell’obbligatorietà degli Asili Nido che verrà fatta passare come un aiuto alle famiglie lavoratrici ma che in realtà sarà l’avvio del comunismo educativo di Stato in salsa mondialista fondato, come esemplarmente enunciato dalla Nappi in un suo recente post – e che non si pensi ingenuamente che questa rivelazione sia farina del suo sacco! – sull’ateismo, sul Positivismo e sul razionalismo radicale.
L’articolo perché vogliono mettere l’asilo nido obbligatorio? proviene da Neo Prometheus.