Il Diritto di Istruire i propri Figli

La scelta fra Istruzione Parentale (conosciuta anche come Educazione Parentale) e Istruzione Famigliare (nominata anche come Istruzione o Educazione Paterna)

Nell’ordinamento italiano l‘Istruzione Parentale indica quella procedura per l’istruzione detta “Homeschooling”, nella quale il bambino/ragazzo rimane iscritto alla scuola, ma esonerato dalla frequenza, in base alla legge 104/1992 art. 12 comma 9, istituita a favore, sia dei ragazzi ospedalizzati o disabili, che per motivi di salute, nel caso siano impediti alla frequenza, sia ancora per i ragazzi iscritti a scuole statali, paritarie o non paritarie, ma iscritte ad albi regionali.
In questo regime è previsto l’esame di idoneità. Fa riferimento al D.Lsvo 62/20017 all’art. 23.

Per questa scelta i documenti e le procedure necessarie all’adempimento delle comunicazione legali di merito è disponibile sul sito del MIUR.

Nel caso dell’Istruzione Famigliare (o Paterna) la norma di riferimento è il Decreto legislativo 76/2005:

art.1 c.4 “I genitori, o chi ne fa le veci, che intendano provvedere privatamente o direttamente all’istruzione dei propri figli, ai fini dell’esercizio del diritto-dovere, devono dimostrare di avere la capacità tecnica o economica e darne comunicazione anno per anno alle competenti autorità, che provvede agli opportuni controlli”

art. 5 c.1 “responsabili dell’adempimento del dovere di istruzione e formazione sono i genitori dei minori o coloro che a qualsiasi titolo ne facciano le veci”

c.2 “alla vigilanza sull’adempimento del dovere di istruzione e formazione […] provvedono a) il COMUNE, ove hanno residenza i giovani che sono soggetti al predetto dovere; b) il dirigente dell’istituzione scolastica […] presso la quale siano ISCRITTI o abbiano fatto RICHIESTA di ISCRIZIONE […]

Quando si può scegliere di fare Istruzione Famigliare o Paterna?

In ogni momento dell’anno i genitori possono scegliere la istruzione paterna per i propri figli, anche interrompendo la frequenza presso una scuola statale o paritaria. E’ in ogni caso consigliabile effettuare tale comunicazione, se possibile, entro il termine stabilito annualmente per le iscrizioni scolastiche.

I genitori che scelgono l’Istruzione Famigliare o Paterna sono tenuti a dimostrare di averne la capacità tecnica economica, per provvedere direttamente o privatamente alla istruzione dei figli.

La capacità tecnica è necessaria per provvedere “direttamente” alla istruzione dei figli; la capacità economica è necessaria per provvedere “privatamente” alla istruzione dei figli. Per capacità tecnica si può ragionevolmente intendere un grado di istruzione, posseduto da almeno uno dei genitori, sufficiente per poter insegnare direttamente al figlio (vi è quindi un rapporto tra età del minore, grado scolastico di riferimento e titolo di studio del genitore). Il genitore è tenuto a fornire i documenti base comprovanti la capacità tecnica (ad es. autodichiarazione sul titolo di studio posseduto). Se ci si avvale di uno o più professionisti è possibile fornire anche i nomi e i titoli di tali persone.

Per capacità economica si può intendere un livello di reddito, anche minimo purché presente, che possa permettere ai genitori di usufruire di prestazioni professionali onerose per la istruzione del figlio.

L’esame di idoneità è un titolo di studio avente valore legale, di carattere intermedio perché attesta la idoneità dell’alunno alla iscrizione ad una determinata classe

Le procedure di iscrizione e di svolgimento dell’esame di idoneità sono normate dal Miur.

Gli esami si devono sostenere a giugno o, in caso di malattia dell’alunno, nella sessione suppletiva prevista entro la fine dell’anno scolastico ( art. 8 D.lgs 59/2004 ).

Non è prevista la possibilità di sostenerli in ogni momento dell’anno.

Sul punto le singole scuole non hanno margini di discrezionalità.

La domanda va fatta entro il 30 aprile ( CM 27/2011).

Se un alunno non supera l’esame non acquisisce la idoneità richiesta. Null’altro.

tratto da https://www.popolounicoevoluzione.org/istruzione-famigliare

Un commento su “Il Diritto di Istruire i propri Figli”

  1. Sono testimone tramite mia figlia dei gravi problemi che possono insorgere negli adolescenti, a causa dell esasperato modello competitivo della scuola statale, delle regole dettate dal lockdown e dell indifferenza a tutto questo e ad ogni livello dei responsabili.

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