La Soglia

Tra il Vecchio e il Nuovo Mondo

Ciò che sto per dire riguarda la Spiritualità.

E’ un tema difficile ma, per me, nello stesso tempo semplice, come tutti i concetti che gli umani solitamente tendono a complicare ignorando l’essenza, la radice delle cose.

Esistono da millenni, sono diverse tra loro nelle forme ma non nella sostanza e, anche chi professa il proprio ateismo, non può che riconoscere l’importanza delle varie spiritualità.

Cristianesimo, Buddismo, Esoterismo, Teosofia, Antroposofia, New Age e oltre, tutte attività alla ricerca dello Spirito, del soprannaturale, del motivo per il quale ci troviamo tutti qui, a fare che?

Bene, in onore al nuovo Pensiero che dobbiamo inaugurare, io spazzerei il campo e spiazzerei forse molti di voi mettendo in chiaro il mio di pensiero:

Noi non esistiamo.

Ecco… l’ho detto.

Però ora ve lo spiego, o meglio ci provo.

Io non credo nel Big Bang, sia perché pretendere di dimostrarlo scientificamente senza poterlo replicare è un’assurdità, sia perché, anche nel caso fosse dimostrabile resta da capire chi avrebbe piazzato lì, nel nulla cosmico, idrogeno e qualche altro gas per far sì che esplodessero ad un certo punto e quindi si ripeterebbe semplicemente il Mistero del primo esistente.

Io non credo che un Dio perfetto, di qualunque genere vogliate, abbia potuto concepire un mattatoio come il nostro mondo dove… beh, lo sapete, inutile dilungarsi.

Io, fortunatamente, ho assistito a fenomeni che non appartengono al mondo reale, non spiegabili scientificamente e che mi hanno mostrato che la materia, in certe condizioni, non esiste, così come la forza di gravità.

Parlo di attraversamento di muri da parte di persone, levitazione, guarigioni con imposizione mani, aria inodore e acqua insapore trasformati in fragranza e sapore di miele profumato, di abbattimento tori a distanza di 10 metri solo puntando un dito, di appiccare fuoco a cataste di legno con il palmo della mano, di spostare oggetti anche molto pesanti con la sola forza del pensiero, etc..

Non mi aspetto che mi crediate o pensiate sia stato vittima di illusioni, non mi interessa.

Altre storie incredibili mi sono state raccontate dalle stesse persone e, anche se non ho potuto esserne testimone, tendo a crederci.

Io ho così avuto modo di stabilire l’impermanenza della realtà condivisa, la credenza collettiva che ci accomuna per consentirci di darci regole e sopravvivere in questo mondo sognato dalla mente.

Si perché se sei convinto veramente dell’impermanenza della realtà, sai che la stai solo immaginando d’accordo con tutti gli altri e, se vuoi, con il pensiero ovvero con la mente, la puoi modificare.

La stai solo sognando, proprio come quando stai sognando durante il sonno e sei convinto della inspiegabile realtà delle situazioni, degli oggetti, dei sapori e delle emozioni che fanno parte dei tuoi sogni che spesso riesci a modificare, volgere a tuo vantaggio.

Addirittura percepisci che il personaggio sognato sa di essere sognato da una mente. Il sognatore del sogno.

Se sei immerso dentro il sogno non ti accorgi che stai sognando, sei solo un corpo che ubbidisce al sognatore: nasci, vivi e crepi quando e come lui lo decide.

Se invece te ne accorgi, percepisci sia la falsità del sogno che la tua vera essenza che è la tua Provenienza.

Se pensi che la tua provenienza sia la causa primaria di ciò che è il mondo adesso, significa che sei in balia dell’ego, vero responsabile della tentazione, l’allontanamento da ciò che riassumiamo con questa parola potente, Dio, che è Perfezione, Infinito Amore, Causa Prima, Energia Pura, Pace Illimitata…

Se percepisci che, caduto nelle grinfie dell’ego, è lui il sognatore di te stesso ma non puoi accettare il “mattatoio” che lui ti propone, sapendo che è una costruzione mentale, un pensiero follemente allontanatosi da Dio, realizzi che sei in un incubo e che devi ritrovare la Luce.

Dio sa che tutto ciò non sta accadendo realmente, perché Lui è l’unica Realtà e che tu sei il sognatore del sogno che vuoi fare.

Come una madre che vede il figlio dibattersi negli incubi del sonno ti accarezza la fronte e ti asciuga il sudore aspettando che ti svegli.

Io credo che, nel momento stesso del distacco da Dio, Lui ci abbia istantaneamente fornito la salvezza con il filo di ricordo dello Spirito Santo nel nostro cuore e nella nostra mente, affinché, quando decideremo di cambiare la nostra percezione della finta realtà (e il modo c’è) ci ricorderemo da dove proveniamo e faremo lietamente ritorno a Casa.

Io credo che ascoltando lo Spirito Santo in noi il richiamo si farà sempre più forte.

Lo credo perché l’ho sentito nettamente in alcune occasioni e vorrei tanto lo aveste sentito anche voi qualche volta.

E tuttavia…

Tuttavia alla Soglia di questa nuova avventura con voi all’interno di questo mondo dell’ego non mi illudo certo di trovare Dio.

Per questo il mio cammino forse sarà ancora molto lungo e, sicuramente, l’ultimo passo lo farà Lui verso di me.

Mi basta gettare le basi di nuove regole di convivenza, contribuire a creare un Nuovo Mondo, affinché l’incubo che tutti stiamo percependo avverarsi velocemente si possa trasformare in un semplice sogno degno di essere vissuto.

Non è forse questa una storia migliore, dal Big Bang ad oggi, in cui credere?
…continua…

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